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GAE AULENTI. UNO SGUARDO SUL GIAPPONE E SUL MONDO

allestimento della mostra per l'Istituto Italiano di Cultura a Tokyo

GAE AULENTI. UNO SGUARDO SUL GIAPPONE E SUL MONDO

allestimento della mostra per l’Istituto Italiano di Cultura | Tokyo, Giappone | 2022 

per l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo

 

#allestimento #design #arredi #colori

La mostra all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo celebra l’architetto Gae Aulenti nell’anno del decennale della sua scomparsa. All’interno dell’istituto, edificio da lei progettato nel 2005, la sala esposizioni ospita un racconto della sua opera, seguendo il suo sguardo in un breve itinerario attraverso la diversificata produzione architettonica.

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L’allestimento si struttura intorno ad un nucleo centrale, il tavolo dell’architetto, e alla serie di foto scattate dall’Aulenti durante il suo primo viaggio in Giappone nel 1971. I pannelli, la pedana e le teche accolgono una selezione di opere, tra disegni originali, fotografie, modelli, materiali architettonici, in un percorso che vuole seguire le tracce lasciate da Gae Aulenti nel corso della sua carriera.

CREDITI

tipo: incarico
status: realizzato
cliente: Istituto Italiano di Cultura
con: Archivio Gae Aulenti
foto: Lamberto Rubino, Archivio Gae Aulenti

LA PENTANA

allestimento degli spazi esterni di Rocca Janula per Creative Living Lab 3

LA PENTANA

allestimento degli spazi esterni di Rocca Janula | Cassino (FR) | 2022

per Creative Living Lab – edizione 3. Costruire spazi di prossimità per progetti di rigenerazione urbana, promosso dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea

 

#installazione #spaziopubblico #playground #flessibilità #usimultipli #colori

La Pentana è un’installazione realizzata per il progetto Live #yourhistory @roccajanula vincitore dell’avviso pubblico Creative Living Lab – edizione 3. Costruire spazi di prossimità per progetti di rigenerazione urbana, promosso dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea e gestito da Borghi Artistici Impresa Sociale.

La Pentana è un dispositivo effimero che permette di potenziare l’uso degli spazi della rocca definendola come un palcoscenico urbano: un luogo in cui mettere in atto, da un lato, la rappresentazione della vita quotidiana, fatta di incontro, scambio e condivisione per la costruzione di una comunità; dall’altro, un luogo che, come un palcoscenico, può accogliere l’evento, il rito collettivo, l’eccezionale e l’inatteso.

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La Pentana si compone di due parti: un palco-pedana, nuovo suolo da guardare e da cui essere guardati, elemento fisso per sedersi e per accogliere le performance durante gli eventi, e molteplici elementi modulari, leggeri e mobili, contenuti e contenenti il palco-pedana, che possono essere spostati e continuamente riconfigurati dagli utilizzatori degli spazi (utenti, spettatori, bambini, curatori, ecc.), adattandosi alle diverse necessità d’uso. Come in un gioco in cui sono stabilite le regole ma che lascia spazio alla fantasia, si innesca un processo di riscoperta e di riappropriazione dei luoghi da parte degli abitanti in cui ognuno è parte attiva nella produzione dello spazio.

La pedana pentagonale, che richiama l’immaginario delle torri e dei bastioni, e gli elementi modulari di seduta sono caratterizzati da forme geometriche pure e da colori ben definiti: elementi semplici e chiaramente riconoscibili che, anche se disseminati nei diversi spazi della rocca, dichiarano la loro appartenenza ad un unico sistema.

 

Le tematiche della riscoperta e della riappropriazione dei luoghi sono state inoltre sviluppate in un laboratorio di re-immaginazione del territorio con gli studenti del liceo artistico locale, con l’obiettivo di produrre, soprattutto nei più giovani, conoscenze, valori, consapevolezze e atteggiamenti coerenti con lo sviluppo sostenibile del proprio territorio e delle sue risorse.

CREDITI

tipo: incarico
status: realizzato
cliente: Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea, Borghi Artistici Impresa Sociale
a cura di: Emilia Giorgi
foto: Flavia Rossi

GAE AULENTI: A CREATIVE UNIVERSE

allestimento della mostra per il Vitra Schaudepot

GAE AULENTI: A CREATIVE UNIVERSE

allestimento della mostra per il Vitra Schaudepot | Vitra Design Museum | Weil am Rhein, Germania | 2020

per Vitra Design Museum

 

#allestimento #design #arredi #colori

La mostra allestita nel Vitra Design Museum esplora il poliedrico corpus di opere della progettista, che comprende non solo progetti architettonici e oggetti di design, ma anche interni, mostre, scenografie e costumi. Negli spazi del Vitra Schaudepot sono esposti circa 35 pezzi realizzati in tutta la sua carriera, integrati da fotografie, schizzi e disegni, oltre a una presentazione, filmati, documentari e interviste.

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Alcuni volumi tridimensionali disposti nei corridoi che distribuiscono la collezione permanente fungono da supporto alle diverse opere esposte. I volumi, diversi per forma, altezza e colore, si rapportano alla dimensione degli oggetti esibiti e forniscono inoltre supporto per immagini, testi e disegni. Le pareti di sfondo completano il racconto del lavoro dell’architetto, con disegni, proiezioni, interviste e filmati.

CREDITI

tipo: incarico
status: realizzato
cliente: Vitra Design Museum
con: Archivio Aulenti
a cura di: Tanja Cunz
foto: Bettina Matthiessen

LAMBORGHINI&DESIGN. CONCORSO ELEGANZA

allestimento per la sfilata di auto storiche Lamborghini

LAMBORGHINI&DESIGN. CONCORSO ELEGANZA OMAGGIO A GAE AULENTI

allestimento del borgo e degli spazi di premiazione per la sfilata/esposizione di auto storiche Lamborghini | Portopiccolo (TS) | 2019

per Polo Storico Lamborghini

 

#installazione #evento #spaziopubblico #design #colori #convivialità

Lamborghini ha scelto Gae Aulenti come l’architetto che accompagna Lamborghini&Design. Concorso d’Eleganza nella parata/esposizione svolta tra Venezia e Trieste. Il borgo di Portopiccolo ha accolto l’esposizione finale e la premiazione del concorso organizzato dal Polo Storico Lamborghini.

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Attraverso la reinterpretazione di alcuni elementi ricorrenti della produzione dell’architetto Aulenti, sono stati allestiti gli spazi del borgo e l’area con il palco per le presentazioni e la premiazione. In particolare, si è fatto riferimento ai progetti sviluppati dall’architetto con i grandi protagonisti dell’industria italiana di un certo momento storico, come gli allestimenti per gli showroom e per le fiere della FIAT e dell’Olivetti.

In alcune piazze di Portopiccolo sono stati organizzati degli ambiti per il relax degli ospiti arredati con elementi geometrici tridimensionale di chiaro colore e riconoscibilità e dagli arredi della serie Locus Solus progettati dall’Aulenti. Alcuni elementi grafici (linee, segni, strisce) individuano le aree significative e i percorsi all’interno del borgo, lungo i quali sono disseminati dei totem espositivi che raccontano la produzione dell’architetto. Infine, il palco e il backdrop sono stati organizzati come delle vere e proprie piazze, caratterizzate da alcuni elementi archetipici propri dello spazio pubblico.

CREDITI

tipo: incarico
status: realizzato
cliente: Polo Storico Lamborghini
con: Archivio Aulenti, Gattinoni travel

THE MEXTROPOLI CUT-OUT SET

dispositivo urbano flessibile

THE MEXTROPOLI CUT-OUT SET

dispositivo urbano flessibile | Ciudad de México, Mexico | 2015

terzo posto

 

#spaziopubblico #flessibilità #usimultipli #eventi

The mextropoli cut-out set è un dispositivo urbano, un insieme di elementi che disposti liberamente nella città creano luoghi riconoscibili in cui è favorito l’incontro e il confronto con l’altro. L’immagine di riferimento è quella del cut-out (il ritaglio), ovvero l’elemento grafico che si ottiene, ad esempio, scontornando figure da immagini diverse e ricomponendole poi, attraverso operazioni compositive di sovrapposizione e accostamento, in un nuovo quadro di insieme. Lo spazio che gli elementi del The mextropoli cut-out set generano sarà uno spazio pubblico sempre diverso poiché dipende da come gli attori urbani interpretano gli elementi stessi ed interagiscono con loro.

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The mextropoli cut-out set fornisce all’utente finale (il curatore/allestitore) cinque elementi semplici, cinque archetipi dello spazio urbano: la scala, dove sedersi, salire e guardare dall’alto con una diversa prospettiva; il portale, la soglia da varcare per entrare in uno spazio altro o cornice per inquadrare una visuale in particolare; lo scivolo, da scalare, su cui stendersi, su cui rotolare; il porch, la copertura, il riparo, che con l’aggiunta di chiusure verticali, può diventare un chiosco/piccolo padiglione (spazio espositivo, bar, negozio, la cui redditività può coprire i costi della realizzazione, gestione e manutenzione); il podium, uno spazio chiaramente individuato, un tappeto attorno cui configurare gli elementi della composizione o una quinta a sfondo della stessa.

Come nel cut-out, gli oggetti potranno essere riconfigurati e rimodulati in infinite composizioni, infiniti paesaggi possibili che genereranno spazi e spazialità sempre inedite e appropriate ai diversi luoghi ed esigenze. Questa immagine spaziale corrisponde a quella che è la nostra idea di spazio pubblico: semplice, economico, adattabile e riconoscibile, teatro del confronto fra i diversi attori che agiscono nello spazio urbano.

CREDITI

tipo: concorso di idee
risultato: terzo posto
cliente: Arquine

MARKETHALL

allestimento degli spazi esterni del MAXXI per YAP2015

MARKETHALL

allestimento degli spazi esterni del MAXXI | Roma | 2015

progetto finalista per YAP Young Architect Program

 

#spaziopubblico #temporaneità #mercato #convivialità

MARKETHALL reinterpreta lo spazio e il senso del mercato, inteso come la forma più antica di spazio pubblico, luogo dello scambio commerciale e culturale. È anche simbolo dello spazio flessibile, caratterizzato da una grande capacità di adattarsi al mutamento dei tempi, delle mode e dei consumi, in una perfetta sintesi fra tradizione e modernità.
MARKETHALL è una copertura, un elemento forte e chiaramente identificabile, capace di entrare rapidamente nell’immaginario urbano e di generare uno spazio ben definito attraverso la sua ombra. Sotto di essa lo spazio si popola di oggetti, che nelle loro differenti possibilità d’uso permettono di vivere il luogo in modo sempre diverso.
MARKETHALL offre delle importanti opportunità per la ridefinizione dell’istituzione museale come un reale spazio pubblico urbano, un foro contemporaneo generatore di produzione sociale e culturale.

CREDITI

tipo: concorso a procedura ristretta – finalista
cliente: MAXXI – Museo nazionale delle Arti del XX secolo
plastico: Modelab

VIGNA VELATA

giardino temporaneo a Cascina Langa

VIGNA VELATA

giardino temporaneo a Cascina Langa | Trezzo Tinella (CN) | 2014

 

#evento #paesaggio #vino #installazione

La Vigna Velata è uno spazio della scoperta: è un luogo misterioso, ambiguo e mutevole in cui lasciarsi andare, smarriti in una deliziosa ebbrezza, per scoprire un più profondo rapporto con il genius loci.

Il paesaggio delle Langhe è un paesaggio fortemente caratterizzato dalle linee morbide e sinuose delle colline, curve disegnate dai vigneti e dai fi lari di alberi da frutta. Un paesaggio eccezionale nella sua matericità e morfologia che dalla Cascina Langa si può apprezzare a pieno in tutte le sue sfumature.

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La Vigna Velata reinterpreta il topos del vigneto ed i suoi elementi costruttivi, proponendo dei filari effimeri costituiti da una sovrapposizione di morbidi teli che inquadrano il paesaggio delle Langhe. Percorrendo il filare, lasciandosi andare, perdendosi in questo luogo, si potranno fare delle esperienze multisensoriali che contribuiranno alla personale costruzione dell’identità territoriale.

L’osservatore che si addentra nella Vigna Velata sarà invitato ad intraprendere un viaggio, accompagnato da suoni, odori e sapori da scoprire e svelare lungo un percorso percettivo che mescola gli elementi topici del territorio con gli elementi dell’immaginario, fondendosi in una deliziosa ebbrezza. Un viaggio in cui scoprire i simboli e le memorie della sacra fratellanza con la terra e con l’ambiente. Un viaggio in cui raggiungere la consapevolezza di appartenere ad un’unica entità vivente, da vivere, scoprire e preservare.

CREDITI

tipo: incarico
status: realizzato
cliente: privato

ORDINARIO/STRAORDINARIO

installazione temporanea nello spazio di un parcheggio

ORDINARIO/STRAORDINARIO

installazione temporanea nello spazio di un parcheggio | Pastificio Cerere, Roma | 2014

 

#installazione #parcheggio #insegna #paesaggio

ORDINARIO/STRAORDINARIO è un’installazione realizzata per la Fondazione Pastificio Cerere, nell’ambito del progetto Pastificio_ARCH, in occasione dell’evento Open House Roma 2014. Il progetto è finalizzato a stimolare la produzione di nuovi immaginari per luoghi consueti: una grande insegna luminosa si accende sopra un frammento di paesaggio attirando l’attenzione sul potenziale di trasformazione di uno dei tanti spazi invisibili che fanno parte della quotidianità urbana, come lo spazio del parcheggio. Attraverso l’installazione, si vuole stimolare il visitatore a guardare oltre e comprendere che lo spazio di cui riappropriarsi è sotto i suoi occhi. La sfida consiste dunque nel rendere visibile l’esistenza di questo spazio, trasformandolo in un luogo straordinario – nel senso di fuori dall’ordinario – mostrando come una superficie occupata solitamente solo da lamiera, con pochi elementi, può diventare qualcosa di molto diverso.

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L’installazione è composta da due elementi principali: una base di essenze vegetali, a rappresentare tridimensionalmente il paesaggio da trasformare, e una scritta luminosa, che gioca sulla contrapposizione di senso fra le parole ordinario e straordinario, suggerendo l’immaginazione di nuove realtà. L’insegna, volutamente sovradimensionata, si accende per attirare l’attenzione sul potenziale di trasformazione dello spazio. Tredici lettere, su tre righe, compongono la scritta STRA-ORDINARIO. Una volta accesa, la parola “ordinario” è a luce fissa, mentre la prima fila (“stra”) è intermittente, con un effetto disturbo/vibrazione, così da suggerire, ma non asserire, l’immaginazione di nuove realtà. La grande insegna luminosa è montata su un frammento di paesaggio, un paesaggio naturale che spesso manca nelle nostre città. Le specie scelte, tutte resistenti e rustiche, creano un paesaggio variegato, per colori e profumi. Un paesaggio leggero e mobile, che vibra con il vento comunicando anche lui l’immagine di un luogo non statico, ma in continuo movimento.

CREDITI

tipo: incarico
status: realizzato
cliente: Fondazione Pastificio Cerere, OpenHouse
florovivaista: Elisabetta Margheriti – Vivai Torsanlorenzo

THYRUS

allestimento di Piazza della Repubblica

THYRUS

allestimento di Piazza della Repubblica | Terni | 2013

 

#installazione #paesaggio #piazza #playground

Thyrus è l’allestimento proposto per il festival di architettura FestArchLab 2013 con il tema “Architettura: tra reale e virtuale”. Thyrus risponde alla necessità di predisporre Piazza della Repubblica, la piazza principale della città, per accogliere un ciclo di conferenze e creare un luogo dove stare e riposare.

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L’area d’intervento è un luogo fortemente caratterizzato, ben radicato ed inserito nell’immaginario urbano; ma, pur essendo la piazza centrale della città, è un luogo che viene comunemente percepito come di passaggio. La sfida consiste nel rompere questo immaginario consolidato, e quindi il normale uso della piazza, e di rendere invece lo spazio un luogo dove stare. Ciò è possibile lavorando sullo stravolgimento del significato dello spazio, attraverso l’inserimento di elementi stranianti che permettano così di cambiare il punto di vista e il modo d’uso del luogo.

Così è nato Thyrus. L’immaginario fa riferimento ad una leggenda locale: Thyrus è il drago raffigurato nello stemma di Terni che, secondo la leggenda, seminando il terrore, costringeva gli abitanti a vivere rinchiusi nelle proprie case. Finché un giorno, un giovane coraggioso decide di affrontarlo. Dopo una lunga battaglia, quando il giovane sta per avere la peggio, un raggio di sole colpisce la sua lucida armatura: il drago vacilla al riflesso della propria immagine e viene così sconfitto.

Oggi Thyrus è una lunga seduta continua che si fa largo nella piazza tra alcuni elementi fissi artificiali (un podio circolare) e naturali (due morbide colline verdi), posti in relazione alla trama della pavimentazione, che rendono inaspettato e sorprendente il paesaggio di Piazza della Repubblica. Nel nuovo paesaggio temporaneo, la lunga seduta mobile, che può assumere differenti configurazioni a seconda delle esigenze, è il drago da addomesticare. Thyrus diventa così il simbolo della possibilità che hanno i cittadini di riappropriarsi e di vivere liberamente lo spazio pubblico.

 

CREDITI

tipo: incarico
status: realizzato
cliente: GATR, FestArchLab

PICK&EAT

giardino temporaneo a km0

PICK&EAT

giardino temporaneo a km0 | Giardini delle Serre – Villa Reale, Monza | 2012

 

#tavolata #orto #convivialità #cibo #ecologia

Lo stare a tavola è un rito sociale: nel quotidiano è legato alla preparazione e al consumo dei cibi, ma anche alla convivialità e all’incontro, in particolare nei giorni di festa, quando magari intorno alla tavola si raccolgono persone e personalità diverse, il cui confronto genera sinergie inaspettate. Attorno alla tavola, attraverso gli odori delle pietanze, il rumore delle chiacchiere e degli utensili, i colori dei cibi, la diversa sensazione tattile dei materiali e i differenti sapori offerti, i cinque sensi sono continuamente stimolati e messi in interazione tra loro, imprimendo nella memoria ricordi e sensazioni che perdurano nel tempo.

Pick&Eat offre la possibilità di attivare una convivialità a chilometro zero: attorno alla tavola centrale ci si può sedere, guardarsi, conoscersi e confrontarsi mentre si mangiano i frutti e gli ortaggi raccolti tra quelli piantati nell’orto che costituisce lo schienale delle sedute. Pick&Eat è realizzato con materiali di scarto della produzione industriale, economici, ecologici e riciclabili.

Allora? Che cosa state aspettando? Tutti a tavola!

CREDITI

tipo: incarico
status: realizzato
cliente: privato
florovivaista: Francesco Ghezzi

SALVINO CAMPOS. OSCAR NIEMEYER.

allestimento della mostra fotografica

SALVINO CAMPOS. OSCAR NIEMEYER. ARCHITETTURA, CITTÀ E PAESAGGIO

allestimento e progetto grafico della mostra fotografica | Facoltà di Architettura Roma Tre – Ex-Mattatoio e Ambasciata del Brasile in Italia – Palazzo Pamphilj | Roma

per FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma

 

#mostra #allestimento #graphicdesign

La mostra, 22 foto in 46 scatti di grande formato, rende omaggio ai cent’anni dell’architetto brasiliano, raccontando alcune tra le più rappresentative delle sue opere. L’esposizione si inserisce nel quadro delle iniziative di FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma e fa tappa in contemporanea in due sedi molto diverse: il seicentesco Palazzo Pamphilj a Piazza Navona, sede dell’Ambasciata del Brasile in Italia, e gli spazi industriali dell’ex Mattatoio, sede della Facoltà di Architettura dell’Ateneo di Roma Tre.
I due allestimenti rispondono al diverso carattere delle sedi ospitanti e sono tesi ad esaltare, allo stesso tempo, la particolare dimensione degli scatti e le forme delle opere rappresentate.
In particolare, nella sede del Mattatoio, utilizzando i binari funzionali alle attività di macellazione che si svolgevano nel complesso industriale, si è scelto di agganciare ad essi le grandi fotografie, tutte in bianco e nero e scomposte in dittici, trittici e polittici, che sembrano così fluttuare sospese nello spazio. L’allestimento conferisce un’apparente mobilità e leggerezza ai grandi scatti esposti, enfatizzando la personale lettura dell’autore che indaga il legame tra le opere di architettura, il paesaggio e l’uomo che popola, modella e trasforma quotidianamente lo spazio.

CREDITI

tipo: incarico
status: realizzato
cliente: ArteAs, Facoltà di Architettura Roma Tre, Ambasciata del Brasile
con: Davide Sacconi, Paola Fusco

PIC PUZZLE

allestimento interattivo per Attraversamenti 09

PIC PUZZLE

allestimento interattivo per “Attraversamenti 09 – Biennale diffusa di architettura temporanea” | Foligno (PG) | 2009

 

#mostra #paesaggio #infrastruttura #città #installazione

25 cubi per infinite combinazioni di mondi possibili
30 elementi selezionati
15 temi di riflessione alla base di un futuro sostenibile

La crisi è planetaria
La responsabilità è individuale
L’immagine del mondo è un equilibrio mutevole di scelte consapevoli

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L’installazione vuole condurre l’attenzione dell’interlocutore sul tema della consapevolezza delle scelte e delle responsabilità individuali nella formazione e costituzione dell’ambiente, inteso come un insieme di spazio fisico e spazio sociale. La ricerca di nuove modalità di pianificazione e gestione delle trasformazioni urbane è un processo necessariamente multidisciplinare e multiscalare: paesaggio, architettura, economia, arte, ecologia, filosofia, biologia, sociologia, informatica etc. devono essere prese in prestito per interpretare, rappresentare e progettare la complessità delle dinamiche urbane a diverse scale, dalla città al singolo intervento artistico.

CREDITI

tipo: incarico
status: realizzato
cliente: Palazzo Lucarini Contemporary
con: Paola Fusco