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ORDINARIO/STRAORDINARIO

installazione temporanea nello spazio di un parcheggio | Pastificio Cerere, Roma | 2014

 

#installazione #parcheggio #insegna #paesaggio

ORDINARIO/STRAORDINARIO è un’installazione realizzata per la Fondazione Pastificio Cerere, nell’ambito del progetto Pastificio_ARCH, in occasione dell’evento Open House Roma 2014. Il progetto è finalizzato a stimolare la produzione di nuovi immaginari per luoghi consueti: una grande insegna luminosa si accende sopra un frammento di paesaggio attirando l’attenzione sul potenziale di trasformazione di uno dei tanti spazi invisibili che fanno parte della quotidianità urbana, come lo spazio del parcheggio. Attraverso l’installazione, si vuole stimolare il visitatore a guardare oltre e comprendere che lo spazio di cui riappropriarsi è sotto i suoi occhi. La sfida consiste dunque nel rendere visibile l’esistenza di questo spazio, trasformandolo in un luogo straordinario – nel senso di fuori dall’ordinario – mostrando come una superficie occupata solitamente solo da lamiera, con pochi elementi, può diventare qualcosa di molto diverso.

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L’installazione è composta da due elementi principali: una base di essenze vegetali, a rappresentare tridimensionalmente il paesaggio da trasformare, e una scritta luminosa, che gioca sulla contrapposizione di senso fra le parole ordinario e straordinario, suggerendo l’immaginazione di nuove realtà. L’insegna, volutamente sovradimensionata, si accende per attirare l’attenzione sul potenziale di trasformazione dello spazio. Tredici lettere, su tre righe, compongono la scritta STRA-ORDINARIO. Una volta accesa, la parola “ordinario” è a luce fissa, mentre la prima fila (“stra”) è intermittente, con un effetto disturbo/vibrazione, così da suggerire, ma non asserire, l’immaginazione di nuove realtà. La grande insegna luminosa è montata su un frammento di paesaggio, un paesaggio naturale che spesso manca nelle nostre città. Le specie scelte, tutte resistenti e rustiche, creano un paesaggio variegato, per colori e profumi. Un paesaggio leggero e mobile, che vibra con il vento comunicando anche lui l’immagine di un luogo non statico, ma in continuo movimento.

CREDITI

tipo: incarico
status: realizzato
cliente: Fondazione Pastificio Cerere, OpenHouse
florovivaista: Elisabetta Margheriti – Vivai Torsanlorenzo