FREESPACE
riqualificazione di Corso della Libertà superiore | Merano (BZ) | 2022
concorso di progettazione a procedura ristretta | progetto menzionato
#spaziopubblico #mobilitàlenta #urbandesign #arredourbano
Corso della Libertà è per suo statuto fondativo un elegante viale fin de siècle. Ad oggi si trova in uno stato di disordine formale e visivo, in cui dominano la presenza delle auto e dei vari tentativi di separazione fra le parti. Uno stato in cui si è persa la chiarezza e la simbolica unitarietà del sistema.
L’obiettivo principale dell’intervento è fornire una maggiore qualità della vita a residenti, visitatori e imprese locali, ridefinendo le modalità d’uso di uno spazio realmente condiviso. Riammagliando le tracce e le memorie dei luoghi, reinterpretandole in chiave contemporanea, il progetto per Corso della Libertà definisce una struttura robusta, ma sottile ed elegante allo stesso tempo, in cui tracciare una solida linea di continuità nella memoria territoriale tra passato, presente e futuro.
+
La struttura del progetto deriva dalla lettura del territorio, che ci racconta attraverso i suoi segni e le sue figure la storia della città. L’obiettivo consiste nel definire uno shared space, uno spazio pubblico continuo, fluido, senza soglie, accessibile a tutti, che reintesse la trama urbana alla dimensione territoriale e in cui tutti gli utenti, i mezzi e le differenti esigenze urbane convivono, regolandosi e rispettandosi reciprocamente.
Il disegno dello spazio si configura quindi con una direzionalità prevalentemente longitudinale, individuabile in una sequenza di fasce, distinte tra loro da leggere variazioni nella pavimentazione. Alcune di esse, con una dimensione prefissata, sono intese come delle fasce ‘attrezzabili’ in cui posizionare i diversi elementi di arredo e che rispondono alle diverse necessità funzionali. Questo tipo di organizzazione determina un ordine molto chiaro per i diversi elementi e funzioni che, nell’alternanza di vuoti e pieni, non necessiteranno di ulteriori elementi di demarcazione.
L’intersezione con la trama trasversale genera dei punti di tensione, dei poli eccezionali che suggeriscono, lungo il fluire omogeneo del percorso direzionato, modalità, temporalità e possibilità d’uso differente. Nell’immagine unitaria proposta e nell’apparente omogeneità cromatica, si possono individuare così delle piccole variazioni che si manifestano attraverso l’uso di pattern e accenti: delicati tagli, cambi di formato nelle lastre, sfumature nella finitura superficiale e piccoli e preziosi inserti nella pavimentazione suggeriscono informalmente agli utilizzatori dello spazio direzioni e possibilità d’uso.
Per definire il carattere del corso si sceglie di fare riferimento all’immaginario fin de siècle, che ha inciso profondamente sull’identità urbana, definendone i suoi tratti salienti, sia sul piano fisico che semantico, selezionando l’oro e il cobalto come materiali e colori prevalenti per gli oggetti di arredo e per gli altri elementi fuori terra. Il sistema vegetazionale invece si caratterizza attraverso l’impianto di alberi di melo, al fine di introdurre un aspetto peculiare e fortemente caratterizzante del paesaggio agricolo e produttivo meranese all’interno del tessuto urbano.
CREDITI
tipo: concorso di progettazione a procedura ristretta
risultato: progetto menzionato
cliente: Comune di Merano (BZ)